Lista pergamene

Pergamene trovate: 261
IdentificativoLinzi095f
Datazione1488 maggio 28
RegestoAntonia vedova del fu Venuto perviene ad un accordo con il nobile Francesco di Strassoldo, accettando la vendita all’incanto della casa e ripartendosi la somma di cinquantacinque ducati e otto soldi, di cui venticinque ducati andranno ai signori di Strassoldo, e il rimanente spetterà a donna Antonia. Segue quindi la ratifica della vendita da parte del luogotenente.
IdentificativoLinzi095e
Datazione1488 maggio 9
RegestoIl procuratore Odorico Merlatto riferisce che ser Polidoro da Valvasone e fratelli si dichiarano creditori di un livello di due staia di frumento verso gli eredi del fu Venuto; Francesco di Strassoldo si oppone nuovamente all’incanto, mentre l’avvocato Francesco Ianis replica negando i diritti di prete Giorgio e la validità della donazione.
IdentificativoLinzi095c
Datazione1488 aprile 30
RegestoOdorico Merlatto, procuratore dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, riferisce al luogotente che la suddetta casa è gravata da vari oneri, diversamente da quanto dichiarato all’incanto. Il procuratore Bartolomeo de Girardinis nega tale fatto, quindi il tutto viene rinviato.
IdentificativoLinzi095d
Datazione1488 maggio 5
RegestoDinanzi al luogotente compaiono il procuratore Bartolomeo de Girardinis, Pietro del fu Venuto con il suo avvocato Francesco Ianis da Tolmezzo, il procuratore Odorico Merlatto, e il nobile Francesco di Strassoldo, anche a nome dei fratelli Rizzardo, Giovanni e Giovanni Battista. Francesco di Strassoldo, in qualità di donatario del defunto prete Giorgio, fratello del fu Venuto, si dichiara proprietario della metà della casa, e si oppone all’incanto.
IdentificativoLinzi095b
Datazione1488 marzo 24
RegestoIl precone del comune di Udine riferisce al notaio Bernardino di aver pattuito la vendita di detta casa al prezzo di cinquantacinque ducati e otto soldi al maggior offerente, Mattia fabbro da Spilimbergo, agente quale procuratore della fraterna dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo. Nello stesso giorno, Bartolomeo de Girardinis, in qualità di procuratore di ser Nicolò del fu ser Domenico del Cos da Spilimbergo, e fratelli, e di donna Antonia vedova di Venuto inferator, chiede la ratifica della vendita.
immagine recto pergamena
IdentificativoLinzi050
Datazione1430 aprile 20
RegestoFrate Antonio de Poglana da Vicenza, priore della mansione di S. Tommaso presso S. Daniele, affitta a Giovanni claviger del fu Mattia da Spilimbergo abitante a S. Daniele un certo orto sito nella terra di S. Daniele, presso la via pubblica e il fossato dell’antico castello di S. Daniele. Il conduttore pagherà un livello annuale di cinquanta soldi.
immagine recto pergamena
Identificativolinzi077
Datazione1467 dicembre 26
RegestoSer Domenico del Cos e Mattia fabbro del fu Antonio da Arba, in qualità di camerari dell’ospedale di S. Giovanni del Heremit, affittano a Pietro del fu Antonio del Modest da Provesano un manso sito in Gradisca, sul quale egli deve pagare un affitto di uno staio di frumento, un’orna di vino, uno staio di miglio, uno staio di sorgo, una gallina, dieci uova, con obbligo di apportarvi migliorie.
immagine recto pergamena
IdentificativoLinzi032
Datazione[1391] aprile 13
Regesto[…] del fu Pertoldo miles di Spilimbergo, per se e per il fratello Venceslao, anche a nome di altri fratelli, concede in locazione a Antonio del fu Garleto da […], agente a nome di donna Uliana del fu Bartolomeo da Forgaria abitante a Spilimbergo, un certo orto sul quale si paga un livello ai signori di Spilimbergo.
immagine recto pergamena
IdentificativoLinzi086
Datazione1479 febbraio 12
RegestoAgnese vedova del fu Bondurante da Spilimbergo concede in enfiteusi e a livello perpetuo a Ettore del fu Antonio dei signori consorti di Spilimbergo una sua braida arata e piantata sita nelle pertinenze di Spilimbergo, con l’onere di pagare all’ospedale, o fraterna di S. Giovanni Battista, di Spilimbergo due staia di frumento nella misura di Spilimbergo.
IdentificativoLinzi088
Datazione1480 novembre 28
RegestoPietro del fu Daniele Natulini da S. Daniele affitta a titolo di livello a Antonio calzolaio del fu Cumisio una certa casa, coperta parte in tegole e parte in paglia, sita presso S. Daniele e denominata “Domus de la Catena”, sulla quale si pagherà un affitto annuale di dodici lire di soldi.
immagine recto pergamena
IdentificativoLinzi116
Datazione1506 maggio 11
RegestoSer Francesco aromatario del fu ser Giovanni da Lugano, priore dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, e Paolo Caroli da Spilimbergo, cameraro, affittano per tre anni al nobile Giacomo del fu Tommaso dei consorti di Spilimbergo un orto di proprietà dell’ospedale già concesso in locazione a detto conduttore, e ciò per l’affitto annuo di quaranta soldi.
immagine recto pergamena
IdentificativoLinzi030
Datazione1387 novembre 24
RegestoUliana vedova del fu Andrea di Bartolomeo da Forgaria, già abitante a Spilimbergo, in qualità di usufruttuaria dei beni del marito, affitta per cinque anni al cognato Paolo del fu Bartolomeo da Forgaria certi beni spettanti all’eredità del defunto Andrea, siti in territorio di Forgaria: un bearzo di terra piantata denominato “Baiarzium Aradi”, un campo denominato “Campus de Aunet” e un prato in “Prat de sub Creta”.