Lista pergamene

Pergamene trovate: 261
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IdentificativoLinzi016
Datazione1371 ottobre 13
RegestoI fratelli Paolo del fu Bartolomeo da Forgaria e Andrea abitante a Spilimbergo dichiarano di essere pervenuti di comune accordo alla divisione dell’asse ereditario, tanto paterno che materno.
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IdentificativoLinzi093
Datazione148[5] febbraio 21
RegestoLeonardo del fu Pietro da Pozzo dona a Daniele Spilis mugnaio e a Leonardo feripedator, camerari della fraterna di S. Giovanni di Spilimbergo, una sua braida sita nel territorio di Spilimbergo, in località “Meleret”, lavorata da Pietro di Candido da Baseglia, che paga un affitto annuo di due staia di frumento e un’orna di vino. A motivo di tale donazione la fraterna farà memoria del suo anniversario.
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IdentificativoLinzi022
Datazione1379 giugno 5
RegestoBenedetta vedova di Nicolò Balisterii notaio da Udine, considerando i benefici ricevuti dai camerari e rettori dell’ospedale della chiesa di S. Pantaleone di Spilimbergo, dona a Nicolussio detto “Bochon” del fu ser Mattiussio da Maniago abitante a Spilimbergo e a Giovanni Zoppo sarto del fu Giacomo da Barbeano, in qualità di camerari e rettori di detto ospedale, venti marche di soldi a lei dovute da suo figlio Tommaso per morgengabe e dismontadure e per due indumenti, per i quali era stata obbligata una braida in località “Royal”. I camerari si impegnano quindi a farne memoria nel giorno del suo anniversario, e a garantirle vitto e assistenza finché vivrà.
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IdentificativoLinzi080
Datazione1471 novembre 2
RegestoStefano del fu Durigutto da Spilimbergo, volendo disporre in qualche modo dei propri beni, dona a Mattia fabbro del fu Antonio da Arba abitante a Spilimbergo, cameraro della chiesa e dell’ospedale di S. Giovanni di Spilimbergo, due quarte di frumento da pagarsi ogni anno su una sua casa con solaio e coperta di coppi, sita nel borgo di mezzo di Spilimbergo, presso il fossato, abitata ora da Barnaba tessitore; il cameraro dovrà però far memoria dell’anniversario del testatore.
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IdentificativoLinzi033
Datazione1391 aprile 18
RegestoAgnese vedova del fu ser Odo[rico … da Udine] dona a Pietro del fu Valentino e a Nicolò spadaro da Udine, camerari della fraterna dell’altare di S. Nicolò della chiesa di S. Maria di Udine, due suoi beni immobili, l’uno sito in S. Stefano, l’altro in “Savolono”: i camerari di detta fraterna dovranno perciò far celebrare l’anniversario suo e del marito entro la chiesa di S. Francesco, con altre messe annuali in loro memoria; per ciascuna messa i frati riceveranno mezza marca di denari, mentre i poveri riceveranno quattro staia di pane, due staia di fave e una certa quantità di carne di maiale.
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IdentificativoLinzi094
Datazione1484 febbraio 21
RegestoLeonardo del fu Pietro da Pozzo dona a Daniele Spilis mugnaio e a Leonardo feripedator, camerari della fraterna di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, una sua braida sita nel territorio di Spilimbergo, in località “Melaret”, lavorata da Pietro di Candido da Baseglia, che paga un affitto annuo di due staia di frumento e un’orna di vino. A motivo di tale donazione la fraterna farà memoria del suo anniversario.
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IdentificativoLinzi172
Datazione1531 maggio 15
RegestoIl nobile Tommaso del fu Bartolomeo dei consorti di Spilimbergo, considerando la propria condizione mortale e l’affetto e riconoscenza verso la sua ancilla Giovanna del fu Antonio Marmosi da Vacile abitante a Spilimbergo, in presenza del nobile Giovanni Antonio suo zio e di Giovanni Andrea, figlio di questi, stabilisce di donare a detta Giovanna, dopo la propria morte, l’usufrutto di una braida sita nella tavella di Spilimbergo, lavorata da Leonardo pellicciaio, dalla quale si ricava un affitto annuo di tre staia di frumento. Viene stabilito inoltre che dopo la morte della stessa Giovanna l’usufrutto debba tornare agli eredi del donatore.
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IdentificativoLinzi195
Datazione1546 settembre 4
RegestoGasparino del fu Leonardo a Caligariis, podestà, e Pascutto del fu Giovanni Antonio, Mattia Dulunzichi e Colò Bonissii, giurati della villa di Gaio, in esecuzione del mandato del nobile Odoardo dei signori consorti di Spilimbergo e su istanza di Massimo Spilisii procuratore della fraterna dell’ospedale di S. Giovanni Battista, eleggono Domenico del fu Antonio Federici, Odorico del fu Leonardo a Caligario, Bortolussio a Carnello e Floreano del fu Girolamo mugnaio, tutti da Gaio, affinché stabiliscano i confini dei seguenti terreni spettanti a detta fraterna, lavorati da Gasparino del fu Leonardo a Calegariis da Gaio: un bearzo sito in detta villa, avente misura di circa un campo e mezzo, con una casa in muratura coperta di tegole; un terreno avente capacità di semina di due quarte in località Alvinis; un terreno delle stesse dimensioni in località Langoriuta; un prato di circa un carro di fieno, con viti e alberi, denominato Larzilar; altro prato delle stesse dimensioni in località Prat dai Pans; un terreno avente capacità di semina di circa una quarta, con viti e alberi, in Langoriuta; un terreno di circa un campo e mezzo, con viti e alberi, in località Taviela Giestalt; un terreno di sette porche in località In Vignis; un prato di un carro di fieno in località Sora Bant.
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IdentificativoLinzi248
Datazione1613 maggio 26
RegestoPoiché Agrippa del fu Giacomo cittadino di Spilimbergo era tenuto a pagare ogni anno agli eredi di Gregorio Cisternini da Spilimbergo un censo di una quarta di frumento su certi suoi beni, ora egli affranca tale onere versando dieci ducati a Leonardo e Matteo del fu Gregorio Cisternini.
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IdentificativoLinzi221
Datazione1567 dicembre 14
RegestoIl nobile Livio del fu [Marco] dei signori consorti di Spilimbergo, anche a nome del fratello e della madre Maria, franca all’ospedale di S. Giovanni Battista un censo dovuto su due campi siti nelle pertinenze di Spilimbergo, nel luogo detto Andando a Barbean.
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IdentificativoLinzi231
Datazione1582 giugno 8
RegestoSer Sebastiano del fu ser Giovanni Biral, priore della fraterna dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, e i camerari ser Francesco del fu ser Martino Salla e ser Giacomo [...], francano da un livello una certa braida retta da ser Giacomo Cisternini, il quale assegna alla fraterna un altro livello di due staia di frumento.
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IdentificativoLinzi159
Datazione1527 febbraio 23
RegestoPoiché Pietro di Modesto da Provesano era debitore verso ser Bernardino del fu ser Giovanni Cisternini da Spilimbergo per un livello o affitto annuale di una gallina e dieci uova su un certo suo campo, ora ser Bernardino vende per otto lire di soldi tale livello a Sabbata moglie dello stesso Pietro da Provesano, affrancando e liberando il campo dall’onere di pagamento del livello.