Lista pergamene

Pergamene trovate: 261
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IdentificativoLinzi067
Datazione1458 ottobre 11
RegestoGiovanni calzolaio del fu Leonardo Ridolfi da Spilimbergo, essendo malato, detta il proprio testamento e chiede di essere sepolto nel cimitero di S. Maria di Spilimbergo, alla quale chiesa lascia semel tantum una libbra d’olio per il lume. Lascia all’ospedale di S. Giovanni di Spilimbergo un orto sito presso la via degli orti, in direzione di Barbeano; inoltre lascia a tale ospedale anche un letto che appartenne a donna Lucia, sua prima moglie, con due lenzuola, chiedendo che si celebri una messa per il suo anniversario. Stabilisce che la moglie Venuta resti usufruttuaria dei beni, quindi nomina suo erede universale Simone pellicciaio del fu Daniele del Vanin da Spilimbergo.
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IdentificativoLinzi074
Datazione1467 agosto 10
RegestoLa nobildonna Dorotea del fu ser Bernardo da Cividale, vedova del fu ser Pietro Zileti da Spilimbergo, detta il suo testamento e chiede di esser sepolta nella chiesa di S. Pantaleone di Spilimbergo, cui lascia per l’anima sua quattro staia di frumento, quattro staia di miglio, quattro di sorgo e quattro orne di vino semel tantum, da consegnare alla chiesa e ai frati di quel convento. Infine nomina sua erede universale la fraterna dell’ospedale di S. Giovanni di Spilimbergo, a patto che i camerari di detta fraterna si prendano cura di lei, provvedendone il vitto e il vestito per la durata della sua vita.
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Identificativolinzi076
Datazione1467 novembre 11
RegestoPoiché i signori di Spilimbergo hanno stabilito che vengano poste all’incanto le proprietà di Suino da Spilimbergo, ed essendo risultato vincitore dell’asta ser Mattia apotecario di ser Francesco da Crema abitante a Spilimbergo, il nobile Albertino, agendo anche a nome degli altri consorti signori di Spilimbergo, approva la vendita di detti beni al prezzo di cinquanta ducati e un grosso, assegnando quale nunzio del possesso Daniele calzolaio di Florito.
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IdentificativoLinzi076b
Datazione1467 novembre 13
RegestoI nobili Edoardo, Tommaso, Albertino e Ettore, anche a nome degli altri consorti signori di Spilimbergo, dichiarano di aver ricevuto la somma indicata per la vendita all’incanto dei beni di Suino da Spilimbergo.
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IdentificativoLinzi076c
Datazione1468 marzo 23
RegestoDaniele calzolaio, nunzio del possesso, consegna a Mattia apotecario le proprietà acquistate all’incanto, consegnandogli in mano della terra di tali fondi.
IdentificativoLinzi228
Datazione1579 luglio 16
RegestoSu istanza di prete Bernardino Fregoneo pievano di Spilimbergo, in esecuzione di una sentenza del podestà di Spilimbergo in favore del pievano e contro ser Luzio Calcaterra chirurgo di Spilimbergo, ovvero dei nipoti Giacomo Gallia e fratelli, viene venduta al pubblico incanto una braida di otto campi nelle pertinenze di Spilimbergo, già appartenuta al defunto Cau sarto da Spilimbergo e poi pervenuta al defunto Biagio Gallia. L’acquirente è Giovanni Battista del fu Troiano Cisternini da Spilimbergo, che paga la somma di cento trentatrè ducati, una lira e otto soldi, parte in contanti, parte francando un livello dovutogli da ser Giuseppe Fregoneo fratello del pievano. Il successivo 1 agosto Giovanni Battista Cisternini paga a prete Bernardino quaranta ducati, quindi il 1 ottobre salda il debito, versandogli altri ventuno ducati.
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IdentificativoLinzi140
Datazione1519 agosto 25
RegestoSer Boneto notaio del fu ser Vanino de Locatellis da Bergamo abitante a Spilimbergo vende per sette ducati e mezzo a Giovanni Antonio carpentario del fu Giovanni e a Mattia fabbro del fu Matteo falzaro da Spilimbergo, camerari della fraterna di S. Giovanni Battista, la riscossione di un livello perpetuo di tre quarte di frumento, dovute dagli eredi del fu Odorico e Giovanni di Leonardo Soiana da Spilimbergo su una loro braida sita in quelle pertinenze.
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IdentificativoLinzi140
Datazione1520 febbraio 9
RegestoLeonardo barbiere vende per cinque ducati a Giovanni Antonio e a Mattia fabbro, camerari della fraterna di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, la riscossione di un livello perpetuo di due quarte di frumento.
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IdentificativoLinzi123
Datazione1512 marzo 22
RegestoGirolamo sarto del fu Stefano da Orgnese (de Urgnesio) abitante a Spilimbergo vende per cinque ducati a Giacomo zoppo del fu Antonio Carli da Spilimbergo e a Antonio barbiere di ser Giovanni da Brescia abitante a Spilimbergo, camerari dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, la corresponsione di un livello di due quarte di frumento, da pagarsi nel giorno dell’Assunzione di S. Maria, su una casa sita a Spilimbergo, in Borgo nuovo, confinante da due parti con la casa di Pietro Cisternini e dalla parte anteriore e posteriore con le androne.
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IdentificativoLinzi141
Datazione1520 febbraio 9
RegestoLeonardo barbiere vende per cinque ducati a Giovanni Antonio muratore e a Mattia fabbro, camerari della fraterna di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, la riscossione di un livello perpetuo di due quarte di frumento dovutogli da Antonio da S. Lorenzo abitante in Rauscedo.
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IdentificativoLinzi143
Datazione1521 giugno 21
RegestoSer Battista del fu Giovanni Daniele calzolaio da Spilimbergo vende per dieci ducati a Stefano di Sebastiano detto “Ciger” Spilisii e a Leonardo del fu Simone Carli da Spilimbergo, camerari della fraterna dell’ospedale di S. Giovanni Battista, la riscossione di un livello perpetuo di uno staio di frumento, da pagarsi il giorno dell’Assunzione di S. Maria, su una sua braida posta nelle pertinenze di Spilimbergo, lungo la via per Tauriano.
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IdentificativoLinzi236
Datazione1587 gennaio 8
RegestoI fratelli Daniele e Giacomo del fu Pietro [...], anche a nome del fratello Giovanni e del nipote Mattia e consorti di Clauzetto, cedono in pagamento per la somma di cinquanta ducati a Lod[ovico] del fu Giacomo Canciani da Spilimbergo la corresponsione di un livello annuo di ventuno lire e quattordici soldi.