Lista pergamene

Pergamene trovate: 261
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IdentificativoLinzi207
Datazione1556 agosto 3
Regesto[Nicola del fu Giovanni Zenar da Spilimbergo] detta il proprio testamento e chiede di essere sepolto nel cimitero di S. Pantaleone, nel tumulo accanto al padre, oppure nella chiesa di S. Maria, nel tumulo degli Adalardis. Dispone un legato annuo di due quarte di frumento in favore dell’ospedale di S. Giovanni Battista e lascia all’altare del Santissimo Corpo di Cristo nella chiesa di S. Maria la somma di un ducato, da pagarsi semel tantum, cui aggiunge un ducato per la chiesa di S. Maria. Dispone vari legati a titolo singolare in favore del nipote ser Marco Bocasso da Udine e delle nipoti Bartolomea e Paola, delle figlie Caterina e Agnese, del nipote Nicola del fu Mattia e della nipote Ursula del fu Cecco. Infine, nomina suo erede universale il genero ser Matteo del fu ser Domenico de Fontanellis, marito di sua figlia Agnese, confermando quanto disposto al tempo delle loro nozze, come risulta da uno scritto del notaio ser Partenio Cisternini. In caso di morte di tutti i discendenti, l’eredità passerà all’ospedale di S. Giovanni Battista.
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IdentificativoLinzi192
Datazione1544 settembre 26
RegestoMaddalena del fu Matteo da Spilimbergo, serva (famula) di prete Scipione altarista in S. Maria di Spilimbergo, essendo malata, detta il proprio testamento e dispone un legato di dieci ducati semel tantum in favore dell’ospedale di S. Giovanni Battista, affinché si facciano celebrare ogni anno quattro messe per il suo anniversario. Infine, nomina suo erede universale detto prete Scipione.
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IdentificativoLinzi001
Datazione[1301 maggio] 12
RegestoGuecello sarto del fu […] abitante a Portogruaro detta il proprio testamento e chiede di esser sepolto presso la chiesa di S. Andrea di Portogruaro; vuole che il suo funerale sia celebrato da sei sacerdoti, cui spetteranno quattro soldi ciascuno; lascia poi dieci soldi alla chiesa di S. Andrea, cinque soldi al pievano, dieci alla chiesa di [S. Cristoforo], dieci alla chiesa di S. Maria appartenente ai frati minori di Portogruaro; inoltre dispone un altro legato di una libbra d’olio per il lume di ciascuna di queste chiese. Alla moglie Blasia lascia una certa rendita, oltre alla disponibilità della dote, infine nomina suoi eredi i figli e le figlie: Benvenuto, Francesco, Martino, Andrea, Benvenuta e Agnese.
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IdentificativoLinzi194
Datazione1546 agosto 6
RegestoSer Daniele del fu ser Giovanni [de Cimatoribus] da Spilimbergo, essendo malato, detta il proprio testamento e chiede di essere sepolto presso la chiesa di S. Maria di Spilimbergo, nel tumulo dei suoi avi. Lascia come legato in favore dell’ospedale di S. Giovanni Battista un affitto di cinque staia di frumento, al fine di contribuire alla dote delle fanciulle povere; inoltre dispone un altro legato di uno staio di frumento, come sopra, affinché si facciano celebrare ogni anno due messe per il suo anniversario. Infine, nomina suoi eredi universali i figli Giovanni e Giuseppe.
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IdentificativoLinzi201
Datazione1552 maggio 10
RegestoPasquale del fu Domenico di Gabriele da Aurava abitante a Sbroiavacca detta il proprio testamento e dispone un legato in favore dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, assegnandovi un censo annuo di due quarte di frumento, dovuto da Angelo di Cecco [Stivali] da Gradisca, affinché si facciano celebrare ogni anno due messe per il suo anniversario.
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IdentificativoLinzi190
Datazione1544 gennaio 31
RegestoMatiussa del fu Battista Canciani da Spilimbergo, vedova di Simone carpentario da Castelnovo, essendo malata, detta il proprio testamento e chiede di essere sepolta nel cimitero di S. Maria di Spilimbergo, accanto al marito. Lascia all’ospedale di S. Giovanni Battista la sua casa sita a Spilimbergo, in Borgo nuovo, affinché sia celebrato ogni anno il suo anniversario con cinque messe e veglie. Al nipote Battista del fu Ventura Cacitti lascia il suo letto e la sua parte della casa paterna, sita fuori dalla porta di Spilimbergo, tenuta in affitto da Giacomo del fu Daniele di Giacomo Canciani; dispone quindi altri legati in favore delle nipoti Ciussia, sorella di Battista, Tommasina del fu Leonardo di Michele da Vacile moglie di Stefano de Griglions, Maria di ser Francesco del fu Girolamo da Casarsa abitante a Spilimbergo, e Nida da Sequals abitante a Spilimbergo. Infine, nomina suo erede universale il nipote ser Francesco del fu Girolamo da Casarsa.
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IdentificativoLinzi038
Datazione1409 febbraio 5
RegestoDonna Palma vedova del fu Uberto da Spilimbergo, essendo malata, detta il proprio testamento e chiede di esser sepolta nel cimitero di S. Maria di Spilimbergo. Tra le altre cose, lascia alla fraterna di S. Giovanni di Spilimbergo, una sua decima da riscuotersi in Basaldella., a patto che essa non richieda il miero d’olio che i suoi antenati erano soliti pagare alla chiesa. Infine nomina sua erede la chiesa di S. Maria di Spilimbergo.
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IdentificativoLinzi009
Datazione1359 agosto 23
RegestoNicolò del fu Raimondo Balisterii da Moruzzo, ora abitante a S. Daniele, essendo malato, detta il proprio testamento e chiede di esser sepolto presso la chiesa di S. Michele di S. Daniele, cui lascia per l’anno in corso un legato di venti denari aquileiesi, mentre a ciascuna chiesa nelle pertinenze di S. Daniele lascia dieci denari; alla chiesa di Ognissanti di Mels lascia una sua braida in località “Codugnella” affinché vi si celebri l’anniversario del suocero, dominus Enrico, della suocera e di donna Altaflora, loro figlia e moglie del testatore. Lascia un’altra braida in quello stesso luogo ai frati minori di Udine, in modo che essi facciano sua memoria nelle loro preghiere. Lascia alla sua seconda moglie, donna Benedetta di Enrico del fu ser Ottone da Spilimbergo, la somma di cinquecento lire di soldi, in parte ricevuta come dote. Ordina quindi che, se i figli Tommaso e Rainaldo non raggiungessero la maggior età, dovranno succedergli nell’eredità le figlie Caterina e Margherita; se invece tutti questi morissero senza discendenti, i suoi beni di Moruzzo spetteranno a detta chiesa di S. Michele, luogo della sua sepoltura, dove si farà memoria del suo anniversario con quattro sacerdoti e con tre staia di frumento e uno staio di fave, mentre la moglie resterà usufruttuaria dei suoi beni e diritti: dopo la morte di lei, la sua casa di Udine, sita in borgo Gemona, spetterà al monastero dei frati minori di Udine. Dispone quindi altri legati a titolo singolare, e infine nomina suoi eredi i figli Tommaso e Rainaldo.
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IdentificativoLinzi012
Datazione1363 luglio 8
RegestoNicolò del fu Leonardo Bonini da Spilimbergo, essendo malato, detta il proprio testamento e, tra le altre cose, ordina che si facciano celebrare dodici messe nella chiesa dell’ospedale di S. Pantaleone di Spilimbergo: quattro per l’anima di suo padre Leonardo, quattro per la madre Subetta, e le rimanenti quattro per l’anima del testatore. Ordina che siano fornite ogni anno a detto ospedale sei tuniche di panno “griso”, da pagarsi sui suoi beni. Infine nomina suoi eredi i fratelli Simone e Francesco.
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IdentificativoLinzi046
Datazione1424 settembre 7
RegestoAntonio del fu Enrico Cirotini da Spilimbergo, essendo malato, detta il proprio testamento e chiede di esser sepolto nel cimitero accanto alla chiesa di S. Maria di Spilimbergo, entro la tomba paterna. A detta chiesa di S. Maria lascia semel tantum mezza marca di soldi, e allo stesso modo lascia quattro lire di soldi ai sacerdoti, affinché preghino per lui; lascia all’ospedale dei Ss. Giovanni e Pantaleone 80 ducati, che verranno tolti dalla sua eredità per l’acquisto di uno stabile, il cui reddito annuale verrà devoluto al sostentamento dei poveri dell’ospedale. Alla sorella Maddalena, moglie di Pietro del fu Francesco de Lava da lascia una sua braida presso Arzenutto di Valvasone, obbligandola a far celebrare l’anniversario del testatore e dei genitori. Infine, egli nomina sua erede universale la moglie Pidrussa del fu ser Francesco da Ragogna, e dopo la sua morte i beni dell’eredità verranno ripartiti tra vari beneficiari, compreso l’ospedale di Spilimbergo.
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IdentificativoLinzi213
Datazione1560 maggio 25
RegestoMattia pellicciaio del fu Daniele Perissini da Zoppola abitante a Spilimbergo detta le proprie ultime volontà e lascia in legato all’ospedale di S. Giovanni Battista la somma di dieci ducati, affinché vi si facciano celebrare due messe per il suo anniversario; egli vuole che il legato venga investito dai camerari nell’acquisto di un livello che frutti un interesse del sette per cento. Infine, egli nomina suoi eredi universali i figli ser Daniele, Giuseppe, ser Lodovico, Valerio e Alessandro.
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IdentificativoLinzi040
Datazione1416 luglio 16
RegestoGiovannutto sarto del fu Odorico da Provesano abitante a Spilimbergo, essendo malato, detta il proprio testamento e chiede di esser sepolto nel cimitero di S. Maria di Spilimbergo, alla cui chiesa lascia metà della sua casa, a patto che i camerari facciano celebrare ogni anno il suo anniversario con tre sacerdoti; all’ospedale dei pauperes Christi di S. Giovanni di Spilimbergo lascia una braida sita nel “saletto” di Spilimbergo, purché i camerari della fraterna facciano celebrare ogni anno il suo anniversario con quattro sacerdoti. Infine nomina sua erede universale la moglie Collotta.